Visto che in ambito ludico non riesce ad aggiudicarsi nessun premio, il nostro caro Cisco, col benestare di un suo collega umanista (foto1), si è autoproclamato “Re dell’esultanza ingiustificata e Sindaco delle smutandate”.

Il prestigioso titolo è stato consegnato al vincitore nell’unico modo plausibile: se l’è dato da solo(foto2).
Usufruendo infatti di un varco spazio-temporale generato da una enorme bestemmia proferita da Taprolano, Cisco si è catapultato indietro nel tempo di un due anni e mezzo consegnando al suo alter ego l’attestato, una copia di PES 5 (così da beneficiare della pratica retroattiva) e un pacco di Flauti del mulino bianco scaduti (così se li magna almeno lui).

Risucchiato in un altro vortice generato da un rutto di Fruntì il nostro non è ancora riuscito a tornare al presente e sembra sia rimasto intrappolato nel vuoto cosmico del cranio di Doberman.
Data la sua professione non è da escludere che Cisco voglia rimanere di proposito in quell’ambiente inospitale per far dire al presidente almeno frasi di senso compiuto o, se non altro, limitare i suoi deliri di onniscienza.
Se dunque domani (stasera per chi legge) Dobby dovesse azzeccare anche solo un congiuntivo, tutti sapranno che Cisco è lì dentro(foto 3).

Torna tra noi ti Prego!